Diana De Feo, chi era davvero la moglie di Emilio Fede: amore, politica e silenzio

Emilio Fede e Diana De Feo

Emilio Fede e Diana De Feo. Fonte foto account Instagram @fondazionemiliofede.-requisitoire-magazine.com

Franco Vallessi

Settembre 4, 2025

Una donna riservata ma centrale nella biografia pubblica e privata di Emilio Fede: il suo amore ha attraversato scandali, carriera e silenzi.

Quando Emilio Fede è morto, nel settembre 2025, a 94 anni, molti lo hanno ricordato come il volto più noto del Tg4, protagonista discusso del giornalismo televisivo italiano. Ma chi l’ha conosciuto da vicino sa che dietro ogni apparizione, dichiarazione o polemica, c’era sempre lei: Diana De Feo, la moglie con cui aveva condiviso oltre mezzo secolo di vita. Quando lei è venuta a mancare, nel 2021, Fede – all’epoca agli arresti domiciliari – ha avuto bisogno di un permesso speciale per raggiungerla e salutarla per l’ultima volta. Fu allora che pronunciò una frase che resta oggi come testamento affettivo: «Era la mia vita».

Un legame lungo 56 anni nato tra le redazioni

Diana De Feo e Emilio Fede si erano conosciuti nel mondo del giornalismo. Lei, nata a Torino e figlia del potente dirigente Rai Italo De Feo, era una professionista raffinata, mai troppo esposta, ma stimata da colleghi e istituzioni. Negli anni 2000 aveva ricoperto anche il ruolo di senatrice con Il Popolo della Libertà, il partito fondato da Silvio Berlusconi, figura che in qualche modo ha fatto da cornice politica e mediatica alla vita di entrambi.

Emilio Fede
Emilio Fede e Diana De Feo. Fonte foto account Instagram @fondazionemiliofede.-requisitoire-magazine.com

Lui, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, aveva fatto carriera come volto televisivo di Fininvest, fino a diventare uno dei nomi simbolo del giornalismo d’opinione in TV. Insieme hanno vissuto tra Milano, dove Fede lavorava, e Napoli, dove De Feo ha sempre mantenuto un legame profondo con la città e con le sue origini. Nonostante le turbolenze giudiziarie che hanno travolto l’ex direttore del Tg4 – dalla condanna per sfruttamento della prostituzione al caso delle OlgettineDiana non ha mai lasciato il suo fianco.

In una delle rare interviste rilasciate nel 2018, Fede aveva ammesso: «Per anni non ho fatto il marito, ma solo il giornalista. L’ho trascurata. Ora mi rendo conto che meritava di più. È stata eroica». Parole che oggi, alla luce della sua scomparsa, assumono un peso ancora più struggente.

Il rapporto con le figlie e il tempo che scorre

Dal matrimonio tra Emilio e Diana sono nate due figlie: Simona e Sveva. La maggiore, Simona, ha avuto una breve parentesi in politica come assessora alla cultura in Friuli-Venezia Giulia, prima di dedicarsi all’imprenditoria nell’ambito architettonico. Sveva, la più giovane, ha costruito una carriera solida nel mondo della comunicazione e degli eventi culturali.

Entrambe hanno scelto, negli anni, di mantenere un profilo basso, soprattutto nei momenti in cui il cognome Fede era sulle prime pagine per motivi controversi. In un’intervista del 2003, Sveva aveva raccontato con lucidità: «Quando ho iniziato a lavorare, mio padre era al centro di uno scandalo. Nessuno voleva avere a che fare con me». Parole che rivelano il prezzo umano pagato da una famiglia che, seppur privilegiata sotto certi aspetti, ha vissuto l’esposizione pubblica anche come limite e peso.

Fede non si era mai nascosto: «Non mi considero un bravo padre», aveva dichiarato tempo fa. «Sono stato assente. Ma le ho amate. E oggi sono felice di essere nonno». Entrambe le figlie, infatti, hanno avuto dei figli, e negli ultimi anni, il rapporto familiare si era fatto più sereno, più raccolto.

Nel 2025, mentre l’Italia ricorda la figura complessa di Emilio Fede, si riscopre anche il volto più privato di una famiglia che ha resistito alle pressioni, agli errori, ai riflettori. E dietro tutto questo, sempre lei: Diana De Feo, che ha stretto la mano al marito nei giorni più amari e in quelli più radiosi, senza mai mollare.