Una recensione sorprende i fan di Cannavacciuolo: il dettaglio che non ti aspetti

Villa Crespi, la recensione che fa discutere: piatti da urlo ma dubbi sul servizio - www.requisitoire-magazine.com

Lorenzo Fogli

Settembre 21, 2025

Un cliente racconta su TripAdvisor un’esperienza tra piatti eccellenti e qualche sbavatura in sala, accendendo i riflettori sul ristorante 3 stelle Michelin di Antonino Cannavacciuolo.

Il nome di Antonino Cannavacciuolo evoca immediatamente cucina d’autore, televisione e Villa Crespi, il suo regno sul lago d’Orta premiato con tre stelle Michelin. Eppure, una recensione apparsa su TripAdvisor ha riportato l’attenzione non tanto sui piatti, descritti come straordinari, quanto sul servizio, con osservazioni che hanno acceso la curiosità degli utenti.

I piatti da standing ovation e i dubbi sul servizio

Il racconto del cliente parte da una premessa chiara: la cucina di Villa Crespi mantiene lo standard altissimo che contraddistingue la firma di Cannavacciuolo. I piatti sono stati definiti “memorabili”, capaci di offrire un’esperienza sensoriale unica. Tuttavia, accanto agli elogi, compaiono dettagli che hanno lasciato perplessi.

Secondo la recensione, a tavola sarebbero rimasti calici già utilizzati e bicchieri d’acqua accumulati, creando un’immagine poco in linea con l’eleganza di un ristorante di tale livello. Inoltre, viene segnalato il ritiro di alcuni piatti mentre un commensale stava ancora mangiando, un gesto che in una sala stellata può apparire come una caduta di stile. Non si parla di episodi eclatanti, ma di piccole mancanze che, in un contesto di eccellenza assoluta, acquisiscono un peso maggiore.

L’impressione generale resta positiva, soprattutto per quanto riguarda la proposta gastronomica. Il nodo sollevato riguarda piuttosto la macchina del servizio, cuore di un’esperienza di alta cucina tanto quanto il menù.

Villa Crespi e l’effetto lente d’ingrandimento sulle aspettative

Il punto cruciale è proprio questo: quando si varca la soglia di un ristorante insignito con tre stelle Michelin, le aspettative diventano altissime. In questo scenario, anche un dettaglio minimo può apparire come una crepa evidente. La recensione, infatti, non muove accuse gravi, ma evidenzia come in un luogo tanto celebrato ogni particolare debba essere perfettamente calibrato.

Si tratta di una serata storta? Di un eccesso di attenzione da parte del cliente? Difficile dirlo, ma il messaggio resta chiaro: in un contesto di eccellenza, ogni gesto del servizio pesa doppio. Intanto Villa Crespi continua a essere una delle mete gastronomiche più richieste in Italia, dove l’esperienza culinaria rimane il vero punto di forza.