Un avviso dell’Agenzia delle Entrate compare sull’app IO e scatena il panico: ma è tutto regolare?
Migliaia di utenti in Italia, già dalla mattinata di sabato 7 settembre 2025, hanno iniziato a ricevere una notifica inaspettata sull’app IO, l’applicazione ufficiale dei servizi pubblici. Il messaggio, firmato Agenzia delle Entrate, riguarda la cosiddetta “propria posizione fiscale”. E nel giro di poche ore, tra forum, social e chat di gruppo, si è diffuso il timore che si trattasse di un avviso legato a controlli, cartelle esattoriali o irregolarità con il Fisco. Ma cosa c’è davvero dietro questa comunicazione?
Il contenuto del messaggio e i primi dubbi
Il testo dell’avviso è breve ma efficace: “Verifica la tua posizione fiscale su area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate”. Nessun dettaglio aggiuntivo, nessuna indicazione precisa sul motivo. Solo una spinta a collegarsi con SPID o CIE e controllare di persona eventuali informazioni fiscali presenti sul proprio profilo. E proprio la genericità del messaggio, insieme al fatto che arriva direttamente da un canale ufficiale come IO, ha creato confusione.

Dai primi riscontri raccolti, non si tratta di una comunicazione personalizzata relativa a debiti o sanzioni, ma di un messaggio automatico che l’Agenzia ha deciso di inviare a una larga fetta di contribuenti. L’intento, secondo quanto trapelato da ambienti istituzionali, sarebbe quello di sensibilizzare gli utenti sul controllo della propria posizione fiscale, soprattutto in vista delle scadenze autunnali e della chiusura dell’anno fiscale.
Chi ha avuto modo di accedere all’area riservata, in molti casi, non ha trovato alcuna novità rilevante: nessuna cartella, nessuna comunicazione specifica, nessun alert urgente. In alcuni casi, invece, si trattava di solleciti già noti, magari ignorati o lasciati in sospeso, che ora vengono semplicemente riproposti per evitare dimenticanze.
Il tono impersonale del messaggio, però, continua a generare incertezza. Alcuni utenti, soprattutto tra chi non ha grande familiarità con gli strumenti digitali della pubblica amministrazione, temono di essere oggetto di controlli o verifiche. E non sono mancate le ipotesi più disparate: da un errore del sistema, a un tentativo di phishing, fino a un test interno per nuove modalità di comunicazione.
Nessuna truffa, ma serve attenzione: cosa fare se ricevi la notifica
Va chiarito subito: il messaggio è autentico. Proviene davvero dall’Agenzia delle Entrate ed è stato inviato tramite l’infrastruttura ufficiale dell’app IO. Non si tratta, quindi, di un tentativo di truffa o di furto di dati. Tuttavia, la sua forma ambigua e priva di dettagli, in un periodo già complicato per molti cittadini dal punto di vista economico, ha finito per generare più ansie che chiarezza.
Il consiglio è semplice: chi riceve l’avviso può accedere con SPID, CIE o CNS al proprio profilo sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dalla sezione “La mia scrivania”, e controllare eventuali segnalazioni. In alternativa, si può chiedere il supporto di un CAF o di un commercialista, soprattutto se non si ha esperienza con l’uso dei servizi digitali della PA.
La strategia comunicativa dell’Agenzia, già al centro di critiche in passato, sembra confermare un trend: spingere gli utenti verso una maggiore consapevolezza fiscale, anche attraverso messaggi generici. Ma se da un lato questo approccio permette di raggiungere un vasto pubblico, dall’altro rischia di alimentare insicurezze, specialmente tra chi ha avuto precedenti problemi col Fisco.
Nessun obbligo immediato, quindi, ma solo un promemoria. Chi è in regola non ha nulla da temere. Chi invece ha situazioni pendenti, può approfittarne per regolarizzare senza aspettare solleciti formali, spesso accompagnati da sanzioni e more.
Il punto critico rimane la modalità: per molti cittadini ricevere un avviso tanto generico e privo di un contesto può provocare un’ansia immotivata. E per un ente pubblico, specie in un periodo di forte digitalizzazione, la trasparenza nei messaggi dovrebbe essere una priorità.