Idratarsi è fondamentale, ma farlo poco prima di coricarsi può avere effetti indesiderati: ecco cosa spiegano gli esperti.
Bere acqua è essenziale per il benessere dell’organismo, ma il momento in cui lo facciamo conta più di quanto si pensi. Alcuni medici avvertono che idratarsi subito prima di coricarsi non è sempre salutare. Il motivo non riguarda tanto la quantità di liquidi assunti, quanto gli effetti che possono avere sul sonno e su alcuni meccanismi fisiologici notturni.
Se da un lato bere un bicchiere d’acqua può dare una sensazione di sollievo e idratazione, dall’altro può portare a frequenti risvegli notturni e ad alterazioni del ciclo naturale del sonno. Un aspetto che molti trascurano, convinti che bere a qualsiasi ora sia sempre positivo.
Gli effetti sul sonno e sulla vescica notturna
Il primo problema legato al bere acqua prima di dormire è la nicturia, cioè la necessità di alzarsi più volte durante la notte per urinare. Questo disturbo è particolarmente frequente negli anziani, ma può riguardare anche i più giovani se l’assunzione di liquidi avviene in eccesso poco prima di coricarsi.

Interrompere il sonno ha conseguenze dirette sul benessere. Studi pubblicati sul Journal of Clinical Sleep Medicine dimostrano che chi soffre di nicturia ha maggiore difficoltà a raggiungere le fasi profonde del sonno, quelle più importanti per il recupero fisico e mentale.
Inoltre, i continui risvegli notturni possono aumentare il senso di stanchezza diurna, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Tutto questo influisce anche sull’umore, rendendo meno riposante l’intera notte.
I consigli degli esperti e quando evitare di bere
Secondo i medici, la chiave è trovare un equilibrio. Bere acqua è indispensabile durante la giornata, ma è preferibile farlo con regolarità fino a poche ore prima di coricarsi. Limitare l’assunzione serale aiuta a prevenire i risvegli frequenti.
Un altro consiglio riguarda la temperatura: l’acqua fredda può stimolare ulteriormente la vescica, mentre quella a temperatura ambiente è più adatta per il corpo. In presenza di disturbi specifici, come problemi renali o cardiaci, è sempre opportuno seguire le indicazioni del proprio medico curante.
Va ricordato che idratarsi al mattino, appena svegli, è altrettanto importante: aiuta a compensare i liquidi persi durante la notte e riattiva l’organismo. In questo modo si ottiene un bilancio più equilibrato senza compromettere il sonno.
Bere acqua resta una pratica salutare, ma farlo nel momento giusto permette di evitare disagi. La regola, confermata dagli esperti, è chiara: non concentrare l’idratazione poco prima di dormire, ma distribuirla durante il giorno.