La piattaforma di pagamenti digitali amplia i servizi per gli utenti italiani introducendo il credito a rate, una mossa che punta a consolidare il mercato del Buy Now, Pay Later.
PayPal ha scelto l’Italia per estendere la propria offerta di strumenti di credito, introducendo ufficialmente la possibilità di pagare gli acquisti in 6, 12 o 24 rate. Si tratta di un passo importante, che colloca il nostro Paese tra i mercati chiave per il colosso americano dei pagamenti digitali. La novità riguarda sia gli acquisti online, tramite gli store convenzionati, sia le transazioni nei negozi fisici che supportano PayPal come metodo di pagamento.
Il servizio rientra nella logica del Buy Now, Pay Later, un modello in rapida crescita che consente agli utenti di dilazionare i pagamenti senza dover ricorrere a carte di credito tradizionali o prestiti bancari complessi. Secondo i dati interni diffusi dalla società, in Italia oltre 10 milioni di persone usano già PayPal, e l’introduzione del pagamento a rate punta ad aumentare la fidelizzazione e a intercettare nuove fasce di clientela.
Come funziona il pagamento rateale di PayPal
Il nuovo sistema prevede che, al momento del checkout, l’utente possa selezionare l’opzione di pagamento in 6, 12 o 24 rate. Una volta scelta la durata, l’importo viene suddiviso automaticamente e addebitato mensilmente sul conto PayPal collegato alla carta o al conto bancario. Non si tratta di un finanziamento tradizionale, ma di una soluzione rapida e integrata direttamente nella piattaforma.

L’approvazione avviene in pochi secondi grazie a un controllo automatico sull’affidabilità del profilo, senza burocrazia aggiuntiva. PayPal specifica che la disponibilità del piano rateale può variare in base all’importo dell’acquisto e alla valutazione del singolo utente. In molti casi l’opzione copre spese comprese tra poche decine e alcune migliaia di euro.
Dal punto di vista operativo, i rivenditori non devono apportare modifiche ai sistemi di pagamento già esistenti: la funzione è integrata in modo trasparente e non comporta costi extra per gli esercenti. Per gli acquirenti, invece, il vantaggio è evidente: poter dilazionare un acquisto importante senza dover ricorrere a un prestito bancario. È un approccio che, specie in periodi di inflazione e ridotta capacità di spesa, risponde a un’esigenza concreta.
Il modello Buy Now, Pay Later sta conoscendo un’espansione globale. Nel 2023 il volume delle transazioni BNPL ha superato i 200 miliardi di dollari a livello mondiale, con una crescita stimata del 20% annuo. PayPal, entrando con decisione anche in Italia, punta a consolidare il proprio ruolo in questo settore, già presidiato da operatori come Klarna, Scalapay e Apple Pay Later.
L’impatto sul mercato italiano e le prospettive future
L’arrivo del pagamento rateale con PayPal apre scenari significativi per il mercato italiano. Da un lato, i consumatori hanno accesso a una forma di credito digitale flessibile, che non richiede documentazione complessa né tempi lunghi di approvazione. Dall’altro, i rivenditori si trovano a poter offrire ai clienti un metodo che incentiva gli acquisti e riduce l’abbandono del carrello online, fenomeno molto diffuso nel nostro Paese.
Per l’Italia, dove l’uso della carta di credito non ha mai raggiunto i livelli di altri Paesi europei, l’introduzione del pagamento a rate tramite PayPal potrebbe rappresentare un cambio culturale. La fiducia consolidata verso la piattaforma e la facilità di utilizzo potrebbero accelerare l’adozione di strumenti finanziari digitali da parte di fasce più ampie di popolazione.
La mossa di PayPal ha anche una valenza strategica. Con l’aumento della concorrenza tra i sistemi di pagamento digitale, la possibilità di dilazionare gli acquisti diventa un fattore competitivo importante. La società punta così a rafforzare la sua presenza in Europa e a differenziarsi da concorrenti tradizionali e fintech emergenti.
Le prospettive future dipenderanno dall’accoglienza degli utenti e dalla capacità di PayPal di garantire un servizio sicuro e sostenibile. Il tema del credito digitale è osservato con attenzione dalle autorità, che monitorano possibili rischi di sovraindebitamento. Se il modello reggerà e si diffonderà in modo equilibrato, l’Italia potrebbe diventare un laboratorio di riferimento per l’espansione del Buy Now, Pay Later nel resto del continente.