Nel derby d’Italia arriva una novità assoluta per il calcio italiano: una telecamera sull’arbitro offrirà una visuale in soggettiva per seguire l’azione da dentro il campo.
Nel derby d’Italia del 13 settembre 2025, Juventus‑Inter inaugurerà una svolta tecnologica targata Serie A: la RefCam, telecamera miniaturizzata montata sul casco dell’arbitro, farà il suo esordio ufficiale. Lannuncio è arrivato negli ultimi giorni, confermando che per la prima volta nel nostro campionato si offrirà al pubblico una visione in soggettiva, quella che vede l’arbitro, nel pieno dell’azione. L’obiettivo è aggiungere valore al racconto televisivo, offrendo punti di vista immersivi, già testati in tornei FIFA e in altre leghe internazionali.
Come funziona la refcam e come verrà utilizzata
La RefCam è una micro‑camera ad alta definizione, montata sulla base dell’archetto del microfono dell’arbitro, un dispositivo dal peso irrisorio, parliamo di pochi grammi. Durante il derby Juventus-Inter di sabato 13 settembre, a partire dal warm‑up, passando per calci di punizione e fasi di gioco significative, l’arbitro filmerà in prima persona ogni momento. Una prospettiva che promette di rivelare dettagli fino ad oggi invisibili: movimenti rapidi, contatti ravvicinati, reazioni dei giocatori.

La registrazione non sarà trasmessa completamente in diretta. Alcuni spezzoni saranno selezionati in tempo reale o immediatamente successivi alla gara e mostrati nei replay o nelle sintesi televisive. Questo consente di mantenere la qualità narrativa, senza interferire con il lavoro dell’arbitro in campo.
Il segnale sarà a disposizione anche del VAR, rendendo disponibili immagini complementari all’analisi video. Si tratta di una novità che coniuga intrattenimento e supporto tecnico alla direzione di gara. Lega Serie A ha spiegato che questa tecnologia porta il calcio a un nuovo livello, rafforzando la trasparenza e l’efficacia delle decisioni arbitrali.
Perché proprio Juventus‑Inter e le prospettive future
La scelta del derby d’Italia per il debutto non è casuale. Juventus‑Inter è una delle sfide più seguite, con un pubblico vastissimo e un palcoscenico mediatico ideale per lanciare novità. La Lega Serie A sa bene cosa vuol dire testare un sistema innovativo: l’evento garantisce visibilità e analisi immediata dell’impatto sul pubblico.
Il modello è già stato adottato in altri contesti: competizioni FIFA, campionati esteri, tornei internazionali, hanno permesso di affinare sia l’aspetto tecnico sia quello narrativo. Con il debutto in Italia, si apre una fase pilota: DAZN e altri broadcaster valuteranno l’efficacia del materiale, l’apprezzamento del pubblico, la compatibilità con gli standard di produzione e anche la gestione della privacy.
Se il test sarà convincente, si potrà pensare di estendere la RefCam ad altre partite, magari inserendola anche in diretta, con una regia mista tra campo tradizionale e soggettiva. La Lega, in linea con protocolli FIFA e IFAB, agirà con gradualità ma determinazione.
L’esordio della RefCam nel derby Juventus-Inter segna una svolta concreta nel modo di raccontare il calcio italiano. Una scelta che può rafforzare la vicinanza emotiva dei tifosi, rendendo visibile l’impercettibile, come la prospettiva dell’arbitro al centro dell’azione.