Chat Control, l’Europa prepara la stretta. Cosa cambierà davvero nelle tue chat private

UE Chat Control

Europa e nuove regole per la sicurezza digitale. - www.requisitoire-magazine.com

Luca Antonelli

Settembre 13, 2025

La proposta del 2022 tornata al centro del dibattito impone controlli nei messaggi privati prima della crittografia: appoggi internazionali, timori di sorveglianza e divisioni tra Stati membri.

A Bruxelles è tornata sul tavolo la proposta CSAR (Child Sexual Abuse Regulation), conosciuta come Chat Control, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di materiale pedopornografico e l’adescamento online dei minori. Presentata per la prima volta nel 2022, il regolamento è di nuovo al centro delle discussioni del Consiglio dell’Unione europea. Il testo prevede che provider, piattaforme e app di messaggistica privata come WhatsApp, Telegram o Gmail debbano introdurre sistemi automatici in grado di analizzare i contenuti prima che vengano trasmessi.

Si parla di messaggi scritti, note vocali, immagini e video, controllati tramite algoritmi di confronto con archivi delle forze dell’ordine. Solo se emerge una corrispondenza sospetta, il contenuto verrebbe segnalato, mantenendo la riservatezza negli altri casi.

Cosa prevede il meccanismo tecnico e legislativo

La proposta CSAR introduce un sistema di analisi preventiva lato dispositivo (client-side scanning), cioè la verifica dei contenuti direttamente sullo smartphone o sul computer dell’utente prima che entri in funzione la crittografia end-to-end. Questo significa che ogni messaggio, immagine o video passa attraverso un controllo interno: se rilevato come potenzialmente illecito, viene segnalato automaticamente.

UE Chat Control
Norme UE e futuro delle comunicazioni online. – www.requisitoire-magazine.com

Il cuore del meccanismo è l’utilizzo di hash crittografici, impronte digitali dei file che vengono confrontate con una banca dati. Finché non c’è corrispondenza sospetta, i contenuti restano privati. Le piattaforme sarebbero obbligate a integrare questi sistemi anche nei servizi che oggi garantiscono la massima crittografia.

Sono previste alcune garanzie: audit indipendenti, norme sulla minimizzazione dei dati raccolti, obblighi di trasparenza sugli algoritmi usati e possibilità per gli utenti di fare ricorso in caso di errori. Restano però aperti diversi interrogativi tecnici, come il rischio di falsi positivi, ossia la segnalazione di contenuti leciti per errore, e le difficoltà per le piattaforme minori che potrebbero non avere risorse per implementare sistemi così complessi.

Chi sostiene, chi si oppone e quali rischi per la privacy

Alcuni Paesi dell’Unione si sono dichiarati favorevoli al Chat Control, ritenendolo uno strumento essenziale per contrastare gli abusi sui minori. Tra i sostenitori ci sono governi che puntano a rafforzare la lotta alla criminalità online, mentre altri Stati hanno espresso preoccupazioni legate alla privacy e ai diritti fondamentali.

Le organizzazioni per la tutela dell’infanzia vedono nella proposta un passo avanti decisivo, capace di limitare la circolazione di contenuti illegali e di rafforzare la protezione dei più giovani. Sul fronte opposto, associazioni e gruppi per la difesa dei diritti digitali denunciano i rischi di una sorveglianza generalizzata che potrebbe intaccare la riservatezza delle comunicazioni private.

Le critiche si concentrano su tre punti principali: l’indebolimento della crittografia end-to-end, la possibilità che strumenti nati per combattere un reato grave vengano usati per altri scopi di controllo, e l’impatto sui costi di gestione per aziende e piattaforme minori. C’è chi teme che il sistema, una volta introdotto, possa diventare uno standard permanente di sorveglianza digitale.

Il futuro della proposta dipenderà dai prossimi passaggi legislativi. L’Unione europea dovrà bilanciare due esigenze fondamentali: la protezione dei minori e la tutela della privacy degli utenti. Il dibattito è destinato a restare acceso nei prossimi mesi, con decisioni che potrebbero cambiare in modo radicale il funzionamento delle chat private in Europa.