Bonus elettrodomestici 2025, il voucher che ti cambia la spesa in negozio (e quanto vale davvero)

Bonus elettrodomestici 2025 - requisitoire-magazine.com

Lorenzo Fogli

Settembre 12, 2025

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il nuovo bonus elettrodomestici è ormai prossimo all’avvio. La misura, prevista dalla Legge di bilancio e finanziata con un plafond iniziale di 50 milioni di euro, consentirà di ottenere uno sconto massimo del 30% per la sostituzione di apparecchi di uso domestico, dai frigoriferi alle lavatrici, dai forni alle lavastoviglie. Lo sconto verrà riconosciuto attraverso un voucher digitale, da utilizzare direttamente al momento dell’acquisto nel punto vendita.

Come funziona il bonus e quali sono le condizioni

Il beneficio si applica a chi sostituisce un elettrodomestico con un nuovo modello ad alta efficienza energetica, prodotto in uno stabilimento situato all’interno dell’Unione europea. Per ciascuna tipologia sono previsti requisiti minimi: lavatrici e lavasciuga almeno in classe A, forni almeno in A, cappe da cucina in classe B, lavastoviglie in C, asciugabiancheria in C, frigoriferi e congelatori in D, piani cottura conformi al regolamento Ue 2019/2016.

Bonus elettrodomestici 2025 – requisitoire-magazine.com

La misura è subordinata alla rottamazione di un apparecchio della stessa tipologia e di classe energetica inferiore. Ogni nucleo familiare potrà richiedere il contributo per un solo elettrodomestico. L’importo del voucher varia tra 100 e 200 euro a seconda della fascia Isee del richiedente. Il processo prevede la presentazione della domanda tramite una piattaforma telematica gestita da Invitalia e PagoPa, collegata alla banca dati Inps. Dopo la verifica dei requisiti attraverso la Dichiarazione sostitutiva unica, al richiedente verrà rilasciato un codice alfanumerico associato al codice fiscale, da presentare in negozio al momento dell’acquisto.

L’iter di avvio e il ruolo di venditori e produttori

Il decreto interministeriale ha già ottenuto la firma dei ministri Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). Ora si attende la pubblicazione dei decreti direttoriali da parte del ministero competente, che definiranno la data di attivazione della piattaforma per le domande. In fase di acquisto, sarà il venditore a dover applicare lo sconto in fattura. La fattura dovrà riportare il prezzo originario, l’importo del bonus, il prezzo finale e l’obbligo di rottamazione. Una volta conclusa la transazione ed esauriti i termini per il diritto di recesso, il negoziante potrà richiedere il rimborso dell’importo corrispondente al voucher tramite la piattaforma telematica, caricando la documentazione necessaria, compresa la certificazione dello smaltimento del vecchio apparecchio.

Dal lato dei produttori, l’attesa si fa sempre più pressante. L’Associazione produttori elettrodomestici (Applia), per voce del presidente Stefano Pasini, ha chiesto al governo di accelerare i tempi e rendere operativo il bonus entro ottobre. La ragione è legata al calo delle vendite registrato negli ultimi mesi: a maggio -1%, a giugno -11% e a luglio -2,9%, con un forte arretramento nella produzione di lavatrici (-19,2%) e difficoltà anche nei forni e nei piani cottura (-2%). La partenza del bonus rappresenta dunque non solo un sostegno alle famiglie, ma anche una misura attesa da un settore industriale che dal 2023 vive un periodo di contrazione. Con il debutto della piattaforma e la possibilità di utilizzare i voucher, il governo punta a rilanciare i consumi e a stimolare la sostituzione di apparecchi obsoleti con modelli più efficienti e meno energivori.