Dal 25 agosto al 24 settembre 2025 è possibile richiedere il credito di imposta dedicato agli imprenditori agricoli under 41 che hanno sostenuto spese per la formazione.
Mancano pochi giorni alla chiusura del termine per presentare domanda e accedere al bonus agricoltura da 2.500 euro, una misura pensata per i giovani che hanno deciso di investire nel settore agricolo. Il provvedimento, introdotto con la legge 36 del 2024 e regolato dal decreto ministeriale del 1° aprile 2025, prevede un credito di imposta fino all’80% delle spese sostenute per corsi e attività di formazione legate alla gestione dell’azienda agricola.
Chi può ottenere il credito di imposta
Il fondo complessivo stanziato ammonta a 2 milioni di euro per l’anno 2024, con l’obiettivo di sostenere un ricambio generazionale in agricoltura e incentivare un modello produttivo moderno e competitivo. Possono presentare domanda gli imprenditori agricoli con i seguenti requisiti:
età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 non compiuti alla data di spesa;
attività avviata a partire dal 1° gennaio 2021;
inquadramento con codice ATECO della categoria 01.
Il credito massimo concedibile è pari a 2.500 euro. La misura prevede un rimborso pari all’80% delle spese di formazione, con il limite fissato dal tetto massimo. Per esempio, su una spesa di 4.000 euro si avrebbe diritto a 3.200 euro, ma l’importo verrebbe ridotto a 2.500 euro. Se il costo complessivo è di 3.000 euro, il rimborso effettivo sarà di 2.400 euro.
I corsi ammissibili devono riguardare la gestione aziendale: seminari, conferenze, coaching o attività formative specifiche. Sono considerate agevolabili anche le spese di viaggio e alloggio, riconosciute però al 50%. Se un corso costa 2.000 euro e l’alloggio 500, la spesa riconosciuta diventa 2.250 euro, e il credito di imposta spettante è pari all’80% di questa somma.
Un requisito essenziale è la tracciabilità dei pagamenti: le spese devono essere sostenute tramite conti correnti intestati al richiedente e comprovate da fatture o ricevute. L’Iva è riconosciuta solo se costituisce un costo effettivo non recuperabile.
Come presentare la domanda e tempi di utilizzo
La richiesta per accedere al bonus deve essere inoltrata telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 24 settembre 2025 attraverso il software “Gestione Azienda Agricola”. È necessario inserire l’importo delle spese sostenute e l’ammontare del credito richiesto.
Le domande inviate negli ultimi giorni e inizialmente scartate dal sistema (tra il 20 e il 24 settembre) saranno considerate valide se ritrasmesse entro il 29 settembre 2025. Una volta riconosciuto, il credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, a partire dal terzo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che definirà le modalità operative e la percentuale di fruibilità.
L’agevolazione rappresenta un’occasione concreta per sostenere chi ha scelto di avviare un’attività agricola in anni recenti, puntando su formazione e innovazione. L’attenzione rimane ora sull’emanazione del provvedimento attuativo da parte dell’Agenzia, che indicherà le regole definitive per la gestione del credito.