Record di biglietti staccati, ma solo un titolo porta metà degli incassi
Gli incassi hanno raggiunto 6,4 milioni di euro, con oltre 821 mila spettatori e 2.813 schermi attivi, un risultato che ha riportato il settore su livelli paragonabili alla scorsa primavera. La crescita rispetto allo stesso periodo del 2024 è stata dell’11,6%, mentre rispetto al weekend precedente l’aumento è stato addirittura del 51%. A guidare questa ripresa è stato soprattutto The Conjuring – Il rito finale, che da solo ha raccolto più della metà dell’intero box office.
L’impatto di The Conjuring – Il rito finale
Il film horror diretto da Michael Chaves ha debuttato in 380 sale, registrando un incasso di 3.964.285 euro e una media per copia superiore ai 10 mila euro. Un risultato che ha superato ogni previsione, collocandosi al terzo posto tra i migliori esordi dell’anno.

Il confronto con i capitoli precedenti della saga sottolinea la portata dell’evento. Nel 2013 “L’evocazione – The Conjuring” si era fermato a 3,6 milioni complessivi, mentre “Il caso Enfield” del 2016 non aveva superato i 2,4 milioni. Ancora più basso l’incasso di “Per ordine del diavolo” (2021), con 2,1 milioni. In appena tre giorni, “Il rito finale” ha quindi superato tutti questi risultati, confermandosi come il titolo più forte della serie in Italia. Il film regge anche il confronto con “It – Capitolo 2”, uscito nel settembre 2019, che aveva aperto a 4,9 milioni e chiuso con oltre 9,4 milioni. Secondo le proiezioni, The Conjuring – Il rito finale potrebbe raggiungere quota 7,5 milioni se manterrà lo stesso andamento. Questo risultato conferma che la saga ha saputo allargare il proprio pubblico, attirando non solo gli appassionati di horror ma anche spettatori occasionali.
Gli altri titoli in classifica
Dietro al fenomeno Conjuring si posiziona Material Love, una commedia romantica che ha esordito con 683.907 euro e una media di 1.848 euro in 370 sale. Un risultato discreto, sostenuto da un moltiplicatore del 4,4 tra giovedì e domenica, che mostra un buon passaparola soprattutto tra il pubblico femminile. Al terzo posto troviamo I Puffi – Il film, che ha aggiunto 423.084 euro al proprio totale, arrivando a 2,3 milioni di euro. Nonostante il calo del 65% rispetto alla settimana precedente, il titolo mantiene l’obiettivo di superare i 2,7 milioni incassati da “I Puffi: Viaggio nella foresta segreta” nel 2017.
Segue il film d’animazione Troppo cattivi 2, che ha raccolto 260.050 euro e portato il totale a 3 milioni. In quinta posizione la commedia dark I Roses, con 185.609 euro e un totale vicino al milione. Tra le novità si segnala Elisa di Leonardo Di Costanzo, che grazie alla visibilità del Festival di Venezia ha debuttato con 146.912 euro, registrando il miglior avvio per il regista. Nelle retrovie resistono l’horror Weapons, che con altri 89.111 euro arriva a 2,8 milioni, e il contenuto per famiglie Una sorellina per Peppa Pig, fermo a 84.426 euro. Seguono la commedia Come ti muovi, sbagli di Gianni Di Gregorio con 65.343 euro e il film Enzo con Pierfrancesco Favino, che raggiunge i 271.588 euro complessivi.
Al di fuori della top ten, tra i nuovi ingressi, si registrano il thriller Last Breath con 29.593 euro e Un film fatto per Bene di Franco Maresco con 25.934 euro. Numeri più modesti, ma che testimoniano comunque una varietà di proposte. Il weekend 4-7 settembre ha quindi riportato entusiasmo nelle sale italiane, con un titolo capace di trascinare l’intero mercato. La conferma del successo commerciale dell’horror spinge il settore verso un autunno che si annuncia denso di uscite importanti.